Thursday, December 31, 2015

Frohes neues Jahr!


Silvestersprüche - Neujahrssprüche

Sonne, Mond und Sterne, alles liegt in weiter Ferne, doch das Gute das ist ganz nah - ein glückliches und schönes neues Jahr!

Ich bin die kleine Neujahrsfee, stecke tief im dichten Schnee, drum schick ich dir aus weiter Ferne eine Hand voll Zaubersterne!
Heute kam ein Schwein geflogen, es schwebte vor meinem Fenster sogar. Es hüpfte, grinste und brüllte: "Hurra, heute ist Neujahr!!"

Prosit Neujahr - rufen wir nun aus. Das neue Jahr bringt Glück ins Haus! Was wir im alten falsch getan, das fangen wir von neuem an.
Ein Jahr ist nichts, wenn du’s verputzt, ein Jahr ist viel, wenn du es nutzt. In diesem Sinne die besten Wünsche für das kommende Jahr.

Ich bringe euch zum neuen Jahr die allerbesten Wünsche dar und hoffe, dass es bis zum Ende, euch lauter gute Tage sende!
Fürs neue Jahr wünsch ich Dir soviel Glück, wie der Regen Tropfen hat, soviel Liebe wie die Sonne Strahlen hat und soviel Gutes wie der Regenbogen Farben hat!

Das neue Jahr hat grad begonnen, die ersten Vorsätze sind zerronnen. Was solls, es gibt jetzt kein Zurück! Zum neuen Jahr viel Erfolg und Glück!
Hab dir bei der Zukunftsbank aufs Konto 2013, 365 Tage Liebe, Glück und süsse Träume einbezahlt. Viel Spass beim Ausgeben und einen guten Rutsch ins neue Jahr!

Es schenke dir das neue Jahr ohne Scherz, Gesundheit, Wohlstand und ein frohes Herz!
Am Himmel leuchten die Sterne so klar, ich wünsch dir ein frohes Fest und ein gutes neues Jahr!

Ich trinke auf gute Freunde, verlorene Liebe, auf alte Götter und auf neue Ziele, auf den ganz normalen Wahnsinn, auf das was einmal war. Darauf, dass alles endet, und auf ein neues Jahr.

Tuesday, December 22, 2015

Ulteriori materiali tedesco

Per studenti di tedesco livello A1, A2 e B1: vi segnalo il sito della casa editrice Hueber dove trovare le soluzioni degli esercizi che svolgete a casa, oltre ad ulteriori materiali e test di fine unità. Di volta in volta vi segnalerò via FB o mail ulteriori materiali.
https://www.hueber.de/seite/pg_edizioni_soluzioni_it

Auguri da poliglotta

Merry Christmas and a happy New Year!
Frohe Weihnachten und ein glückliches neues Jahr!
Feliz Navidad y próspero año nuevo!
Buon Natale e felice anno nuovo!


Monday, December 21, 2015

Tantissimi auguri a tutti i miei studenti e clienti!!!

Cari tutti,
si è concluso un altro incredibile anno per Language Solutions.
Voglio davvero ringraziarvi tutti per la vostra fiducia, il vostro impegno e il vostro entusiasmo. 
Tantissimi auguri di Buon Natale e di felicissimo 2016 (sempre più multilingue) a tutti voi. Vi auguro di trascorrere dei giorni di festa sereni e gioiosi e vi aspetto a gennaio più grintosi che mai con nuovi obiettivi e tante nuove iniziative!
Sia i servizi linguistici che la scuola online rimangono attivi durante tutto il periodo natalizio tranne nei giorni festivi.

Tantissimi auguri in tutte le lingue!
Grazie, grazie e ancora grazie
Alessia


Monday, December 14, 2015

Black Friday

Per le studentesse e studenti che durante le ultime lezioni di conversazione inglese hanno parlato con me del "Black Friday": stasera durante la puntata della trasmissione "L'erba dei vicini" (Italia vs Stati Uniti) parleranno anche di questo argomento. Se siete interessati la trasmissione va in onda alle ore 21.05 su Raitre.
Have a nice evening!

I luoghi comuni Italia-Germania

Tratto dalla puntata del 9/11/2015 della trasmissione "L'Erba dei vicini"



Monday, December 7, 2015

Gift cards



What about giving a  language course via Skype as a Christmas present? We have special offers available, so get in touch and purchase your Christmas gift card (inexpensive and impressive!)



Wir helfen Ihnen, ein besonderes Geschenk nach Mass zu gestalten: schenken Sie einen Sprachkurs mit Skype! Weihnachtsgeschenkgutscheine sind für Sie jetzt zur Verfügung (billig, innovativ und wirkungsvoll!)

Wednesday, November 18, 2015

...Ma cosa si intende per metodo comunicativo in un corso di lingua?

4. APPROCCIO COMUNICATIVO
L’APPROCCIO COMUNICATIVO prende le prime mosse già negli anni ‘60, è alla base di numerosi metodi ed è ancora oggi l’approccio alla base dell’insegnamento delle lingue straniere; i suoi assunti di base sono:
1) lo scopo dell’insegnamento di una lingua straniera non è il raggiungimento da parte dell’alunno della semplice competenza linguistica (che riguarda l’insieme delle regole e delle conoscenze che rendono fattibile il significare, il comunicare e l’esprimersi con un linguaggio verbale), ma il raggiungimento della ben più complessa ed articolata competenza comunicativa
2) la pragmatica è messa sullo stesso piano della correttezza: si mette cioè sullo stesso piano la correttezza formale e la capacità di perseguire scopi e sortire effetti tramite atti linguistici: in quest’ottica, la correttezza formale è funzionale alla pragmatica.
3) una lingua straniera può essere usata solo se si conosce la cultura del paese straniero, o dei paesi stranieri nei quali la si parla: lingua e cultura sono quindi strettamente correlati con un legame che non può essere scisso, pena lo studio di una lingua assolutamente innaturale.
In breve, il metodo comunicativo si basa sul PARLARE, costruire DIALOGHI, ascoltare la lingua AUTENTICA. 


Wednesday, November 4, 2015

Deutsche Redewendung

Hunde, die bellen, beiβen nicht

(Leute, die nur laut schimpfen, sind in Wirklichkeit ungefährlich)

Sind Sie damit einverstanden?


Friday, October 16, 2015

English idiom

As cool as a cucumber
Traduzione letterale: Essere fresco come un cetriolo. Significato: Molto calmo e composto, senza nessun segno di stress (extremely calm, imperturbable, self-possessed)



Tuesday, October 6, 2015

Video per studenti di tedesco livello A2

https://www.goethe.de/de/spr/ueb/dlb/sch.html

Utili video + esercizi per studenti di tedesco: a partire dal livello A2

Monday, September 21, 2015

Tuesday, September 15, 2015

Finalmente stabilite ufficialmente le competenze di traduttori e interpreti

www.uni.com

È stata pubblicata il 10 settembre scorso una nuova norma che riguarda le professioni non regolamentate e che si colloca quindi nel quadro della Legge 4 del 2013. Si tratta della UNI 11591 “Attività professionali non regolamentate - Figure professionali operanti nel campo della traduzione e dell'interpretazione - Requisiti di conoscenza, abilità e competenza”.
La norma definisce i requisiti relativi all’attività professionale del traduttore e dell’interprete ossia dei professionisti che consentono la comunicazione tra diverse realtà linguistiche e culturali e ne stabilisce la qualifica, le conoscenze, le abilità e le competenze. Stiamo parlando di oltre 5.000 professionisti che operano in questo settore e che – nonostante l’estrema delicatezza del lavoro svolto e l’altissimo livello di preparazione richiesto – non possono vantare un riconoscimento giuridico vero e proprio.
La norma riconosce due figure professionali, il traduttore e l’interprete, due professioni che pur avendo molti aspetti in comune richiedono una preparazione e una formazione diversa. Per ciascuna di queste professioni la norma definisce quattro profili specialistici. Per quanto riguarda gli interpreti abbiamo l’interprete di conferenza, l’interprete in ambito giuridico-giudiziario, l’interprete in ambito socio-sanitario e l’interprete in ambito commerciale. Per quanto riguarda invece i traduttori abbiamo il traduttore tecnico-scientifico, l’adattatore-dialoghista, il traduttore giuridico-giudiziario e il localizzatore.
Per approfondire gli obiettivi del documento, individuare le motivazioni che hanno portato all’elaborazione della norma stessa e analizzare i benefici che essa potrà portare a questa categoria professionale, abbiamo parlato con Orietta Olivetti, vicepresidente di AITI (Associazione Italiana Traduttori e Interpreti) e coordinatrice dello specifico gruppo di lavoro UNI.
“Le norme tecniche volontarie nell’ambito delle professioni non regolamentate fissano i requisiti dei professionisti, nel nostro caso si occupano dei professionisti della comunicazione interlinguistica” – spiega Orietta Olivetti – “La norma UNI rappresenta quindi uno strumento utile a fare chiarezza sia per gli utenti sia per i professionisti”

Umberto Eco, dare del tu e dare del lei

http://www.huffingtonpost.it/2015/09/14/umberto-eco-dare-del-tu-e-del-lei_n_8131926.html

Saturday, September 5, 2015

English idiom

A storm in a teacup
Traduzione letterale: Una tempesta in una tazzina da tè. Significato: Fare un gran casino per qualcosa che non ha importanza.


Monday, August 24, 2015

Dieci consigli per imparare una lingua


1 Essere motivati

2 Esercitarsi quotidianamente, anche per dieci minuti al giorno (basta anche ascoltare una canzone o un breve dialogo nella lingua che si sta studiando mentre si è alla guida se non si ha tempo di fare di più)

3 Trovare un amico madrelingua con cui parlare o a cui scrivere

4 Utilizzare attivamente la lingua che si sta imparando, la grammatica e la teoria vengono dopo

5 Non dimenticare di divertirsi anche mentre si sta facendo fatica

6 Tornare bambini: niente imbarazzo per gli errori!

7 Buttarsi senza paura di sbagliare: fa parte del processo

8 Ascoltare e osservare chi parla la lingua che si sta imparando: come muove la bocca, dove focalizza i suoni, la sua gestualità. Ogni lingua è anche un modo diverso di pensare

9 In mancanza di compagni di studi o amici madrelingua, parlare da soli ad alta voce
Vi aiuterà a sentirvi più sicuri e a dominare le nuove strutture, i nuovi vocaboli

10 Rilassarsi: ancora una volta, buttarsi senza paura di fare errori. L’essere rilassati non toglie niente all’impegno né al risultato finale come erroneamente si pensa da adulti.



Tuesday, July 21, 2015

Artikel +Video fuer fortgeschrittene Studenten

http://www.spiegel.de/politik/deutschland/angela-merkel-trifft-weinendes-fluechtlingsmaedchen-aus-libanon-a-1043924.html

Wednesday, July 8, 2015

Letture per studenti di tedesco....per restare attivi durante la pausa estiva

Alcuni titoli divisi per livello sul sito http://www.viaggio-in-germania.de/letture-facili.html,
se volete acquistare presso librerie convenzionate contattatemi (anche per inglese e italiano per stranieri).
Buona estate a tutti!

Tuesday, April 7, 2015

Deutsche Sprache, schwere Sprache


Ma soprattutto per i principianti: non fatevi prendere dal panico e non demordete!
Segnalo quanto segue tratto dal sito: http://berlinocacioepepemagazine.com/lingua-tedesca/

Partiamo da un presupposto base, che all’orecchio di molti suonerà come un assunto dall’ovvietà lapalissiana e all’atto pratico di scarsa utilità: il tedesco è una lingua difficile. Avvincente, misteriosa e foriera di enormi soddisfazioni se affrontata con l’audacia e la meraviglia del primo esploratore alla volta di un antico tempio khmer. Ma notoriamente, irrimediabilmente e maledettamente complicata. Per loro stessa ammissione, i tedeschi amano ripetere spesso con una punta di autocompiacimento “Deutsche Sprache, schwere Sprache” (“lingua tedesca, lingua difficile”), alludendo alle sfide e alle idiosincrasie che una delle madrelingue più parlate dell’Unione Europea pone. Non ad un parlante tedesco, ça va sans dire, che quasi certamente avrà imparato a compitare in scioltezza “Überraschung” ancor prima della parola “mamma”. Il problema si presenta quando uno straniero, provvisto di una dose più o meno cospicua di buona volontà, si accosta alla complessità arcana e spesso indecifrabile di quest’idioma – un idioma per alcuni aspetti estremamente logico, schematico e intuitivo, per altri oltremodo oscuro e deterrente.
Forse ciò è dovuto al fatto che il tedesco, come altre lingue indoeuropee, presenta nel suo sistema tratti sia flessivi che agglutinanti. Che non sono morbi incurabili o strane intolleranze alimentari, ma grandi contenitori in cui per comodità di elencazione sono state classificate le lingue a seconda dei fenomeni morfologici che nel tempo hanno portato alla formazione delle parole. La difficoltà nell’apprendimento del tedesco sta appunto nel fatto che per certi versi è una lingua che tende a flettere (i casi grammaticali e la declinazione di sostantivi e aggettivi ne sono un chiaro esempio), per altri a condensare (vedi vocaboli di lunghezza spropositata, formati dall’aggiunta di prefissi e suffissi a una radice lessicale o verbale). Se a questo sommiamo la poca immediatezza nell’individuazione del genere, il fatto che il verbo coniugato o il participio – quindi la chiave di tutto – siano posizionati molto spesso dopo una selva di complementi e alla fine di una frase chilometrica, la presenza di un ausiliare ostico e multifunzione come werden e l’uso di almeno cinque meccanismi diversi per la formazione del plurale dei nomi… beh, non c’è da sorprendersi se la reazione del principiante sarà quella del panico più assoluto.


Non disperate, e soprattutto non demordete, se al ristorante vi si presentano tre oggetti associabili a tre generi grammaticali diversi sullo stesso desco e nello spazio di pochi centimetri quadrati: der Löffel (il cucchiaio, maschile), das Messer (il coltello, neutro) e die Gabel (la forchetta, femminile). Il primo istinto sarà presumibilmente quello di ribaltare la tavola, apostrofare il cameriere emettendo suoni disarticolati e fuggire a gambe levate, il più lontano possibile da tanta confusione linguistica. Ma non è certo con la fuga che verrete a capo del problema. Se desiderate davvero sentirvi padroni del vostro destino e delle vostre future comunicazioni in terra teutonica, basterà semplicemente migliorare l’approccio ad una lingua che poi tanto cattiva non è, perché il più delle volte la disegnano così. Quindi bando allo smarrimento, aspiranti tedescofoni, e tenete bene a mente che:

- Non c’è alcun ostacolo che uno studio costante non possa valicare

Studiare, studiare e ancora studiare. Chiunque sia arrivato a Berlino, o più in generale in Germania, portando con sé dall’Italia un repertorio linguistico limitato a guten Morgen, Dankeschön e a qualche vaga reminiscenza della conferenza stampa di Trapattoni a Monaco di Baviera, farebbe meglio a cercare al più presto una scuola o un metodo valido per accostarsi seriamente a questa lingua. In Germania esiste una classificazione dei livelli di apprendimento (basata sul quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue) che parte dall’A1, il gradino base, e arriva al C2, il livello più alto, quello che presuppone una padronanza eccellente della lingua. Il raggiungimento di ogni livello implica la frequenza di due moduli intermedi: il livello A1, ad esempio, è conseguito con la frequenza dell’A1.1 e dell’A1.2. Ebbene, uno studio costante della lingua sottintende che a 100 ore di lezione frontale previste per ogni modulo se ne affianchino almeno altrettante di studio individuale, con il consiglio poco opinabile di apprendere e memorizzare contestualizzando per lo meno dieci parole nuove al giorno; il che porta a concludere, se la matematica non è un’opinione, che per raggiungere un livello linguistico discreto quale può considerarsi il B1 bisogna dedicare allo studio della lingua almeno 1.200 ore di sudore e lacrime. Non c’è altra via, è l’unico investimento possibile per ottenere risultati soddisfacenti. Un popolarissimo ma improbabile motto recita che la vita è troppo breve per imparare il tedesco. Io sono più propensa a credere che siano proprio quelli convinti di potersela cavare senza studiare il tedesco ad avere vita breve in Germania.

- L’ortografia e la pronuncia del tedesco sono piuttosto intuitive

A differenza di lingue come il francese e l’inglese, e a parte pochi fonemi e dittonghi facilmente memorizzabili, il tedesco si legge come si scrive. E questo facilita la pronuncia e un’ortografia corretta. Quando i costrutti vi sembreranno troppo difficili e la declinazione dell’aggettivo mi metterà a dura prova, potrete sempre rinfrancare la vostra autostima sulla base dei progressi fatti a livello fonetico. Sarà la prima conquista – quella più facilmente arrivabile – nella vostra scalata al leggendario colosso teutonico, e vi sosterrà nei momenti di sconforto più nero. Tra questi senza dubbio le prime, tragiche conversazioni telefoniche in tedesco, argomento che meriterebbe un post apposito e che senza dubbio ci capiterà di affrontare in seguito.

- I tempi verbali presentano un uso molto più semplificato delle lingue romanze

In tedesco è assolutamente normale usare il tempo presente per esprimere un’azione futura, tant’è che una frase come “Domani vado a teatro” è un enunciato grammaticalmente corretto e accettato anche nell’uso scritto. Inoltre, in gran parte della Germania ma tendenzialmente a sud del cosiddetto Weißwurstäquator (l’immaginario equatore della salsiccia bianca segnato a grandi linee dal tracciato del Danubio), il 99% dei parlanti predilige all’uso del Präteritum/passato remoto quello del Perfekt/passato prossimo, di più facile memorizzazione. Provate a fare un confronto con l’interminabile sequela dei tempi verbali dell’italiano, del francese e dello spagnolo, e poi ne possiamo riparlare.

- La logica c’è e si vede

Tutti i sostantivi tedeschi si scrivono con la lettera maiuscola: persino Mark Twain, nel suo dissacrante attacco alle astrusità della lingua tedesca, fu costretto ad ammettere che si trattava di una buona idea. Nel tedesco esiste una logica ferrea e stringente; una volta memorizzati i prefissi dei verbi, per lo meno nel 60% delle occorrenze, sarà incredibilmente facile intuirne il significato. Quando assimilerete generi e casi, state certi che apprezzerete quasi con commozione la concretezza e la pragmaticità di questa lingua. La leggenda vuole che il vecchio (e piuttosto ingiusto) stereotipo dei tedeschi privi di senso dell’umorismo nasca proprio dall’esasperata precisione della lingua tedesca, la quale non incoraggia i doppi sensi così popolari nello humour inglese. Ma volete forse negare la trascinante ilarità di un’espressione diretta e inequivocabile come “das kannst du deiner Oma erzählen” ovvero “Vallo a raccontare a tua nonna”? I tedeschi non hanno bisogno di sottili allusioni: vanno dritti al punto.

- Giocare con le parole e i neologismi

La tendenza all’agglutinamento di cui parlavamo poc’anzi (che è anche la causa primaria degli attacchi di panico registrati in terra tedesca, soprattutto fra parlanti stranieri, davanti a paroline innocue come Elektrizitätswirtschaftsorganisationsgesetz) può diventare un’arma da sfruttare a vostro vantaggio. Non lasciatevi intimorire dal numero di lettere! Se proprio volete applicare un approccio aritmetico alla lingua, dividete la lunga parola composta nelle sue singole componenti, sommatene i rispettivi significati fino ad ottenere quello complessivo e globale, sottraete l’ansia e moltiplicate la soddisfazione di aver inteso senza troppo sforzo il senso veicolato da quarantatré lettere all’apparenza inavvicinabili. Senza contare che, qualora le vostre limitate conoscenze del tedesco vi impedissero di esprimere compiutamente un concetto, potrete sempre coniare un nuovo composto senza essere trattati da sciroccati, ma al contrario osannati come grandi innovatori e originali sperimentatori della lingua.

Wednesday, February 4, 2015

Three-day Italian workshops in Piedmont!

Three-day Italian workshops in the beautiful Langhe area of Piedmont!

Learn Italian in the heart of the Barolo, Barbaresco wine and truffle producing area! Italian survival courses (fast and fun) combined with cookery classes, food and wine tasting tours. Double and single rooms and small apartments available.

Dates available in May and June.
Don’t wait to experience this unforgettable short-stay in the Langhe!!!

Italienisch- Workshops (3 Tage) werden im Langhe Gebiet in Piemont jetzt organisiert!


Lernen Sie Italienisch im Herzen vom Barolo-und-Barbaresco Wein und Trüffel- Produktionsgebiet! Überlebenskurs Italienisch (schnell und lustig) zusammen mit Kochkurs, gastronomischen und weinbezogenen Events und Touren. Doppel, - Einzelzimmer und kleine Wohnungen stehen zur Auswahl.
Daten verfügbar im Mai und Juni. 
Warten Sie nicht länger, melden Sie sich noch heute für diese erstklassige Erfahrung im Langhe-Gebiet an! 

Monday, February 2, 2015

Possibilità di lavoro estate 2015

La Piccola Università Italiana cerca personale docente per la stagione estiva 2015. 
Sedi: Trieste e Tropea.

www.piccolauniversitaitaliana.com

direzione@piccolauniversitaitaliana.com

Wednesday, January 7, 2015

Corso di tedesco base presso il Centro Civico di Monza Cederna

Aperte le iscrizioni al corso di tedesco base presso il Centro Civico di Monza Cederna, il sabato mattina. Contattatemi per info.