Articolo tratto da
ilgiornale.it del 29.10.2012
Se gli
italiani non sanno ancora parlare inglese
Secondo l’ultima ricerca di EF Education first, gli italiani sono
all’ultimo posto in Europa per la conoscenza dell'inglese
Do you speak
english? A questa
domanda molti, troppi italiani non sanno rispondere.
Non sappiamo
l’inglese. Peggio. Siamo all’ultimo posto in Europa per la conoscenza di questa
lingua. A certificarlo è l’ultima ricerca di EF Education first,
l’organizzazione internazionale specializzata in corsi di lingua all’estero e
vacanze-studio. Il questionario è stato girato a 1,7 milioni di adulti di 54
paesi del mondo nel triennio 2009-2011.
Risultato: l’Italia si piazza al 24o
posto, in coda a tutti paesi dell’Europa e perde pure una posizione. Scivola
giù, sempre più giù rispetto alla ricerca precedente, superata dalla Spagna.
Meno padroni dell’inglese rispetto agli italiani nell’area continentale europea
si sono posizionati solo la Russia e la Turchia. Andiamo di male in peggio. “I
dati indicano che il livello degli italiani – spiega Natalia Anguas,
amministratore delegato di EF Italia – è al di sotto degli altri paesi e rende
gli adulti meno competitivi sul mercato del lavoro. L’Italia non può
permettersi una forza lavoro non adeguatamente preparata”. Con questi chiari di
luna, la scarsa padronanza della lingua contribuisce a renderci solo meno
appetibili. C’è un dato però che fa ben sperare: tra i giovanissimi, fino a 20
anni il nostro livello risulta più alto persino di Francia e Spagna. E’ dopo
che si inabissa e mentre i 40enni spagnoli parlano un “perfect english, gli
italiani di quell’età arrancano.
Il livello di preparazione viene
misurato con un indice, l’Epi (English Proficiency Index). Sul podio si
piazzano la Svezia con un Epi pari a 68,91, seguita dalla Danimarca
(67,96) e i Paesi Bassi (66,32). L’Epi italiano è 54,01. Meglio le donne
(55,72) degli uomini (52,16). E in questo caso non solo in Italia ma in tutto
il mondo. Sono più brave a parlare l’inglese anche se lo stacco con l’Europa
anche in questo caso ha un “gap” piuttosto alto: l’indice delle donne europee
raggiunge 62.24 e quello degli uomini 59.94.
Rimanendo
dentro i nostri confini , la migliore performance se l’aggiudica il Friuli
Venezia Giulia tra le regioni (59.19) l’unica ad essere indicato con un livello
di conoscenza “alto” . Segue la Lombardia (57.38) che ha già però un livello
“moderato” , anche se Milano tra le città è l’unica a vantare un alto livello
di abilità linguistica. Al terzo posto il Lazio (56.03). “Moderati” anche
Trentino, Marche, Emilia, Piemonte, Liguria e Veneto. La Toscana invece fa da
capolista per la classifica delle “basse” abilità seguita da Umbria, Campania,
Abruzzo, Puglia. Fanalino di coda Sicilia(50.65), Sardegna (49.72) e
Calabria (47.88) , l’unica con un livello “molto basso”. Napoli Roma e Torino
anche se non brillano, hanno registrato il livello medio più alto tra le città
italiane. Che dire? Non ci resta che… studiare.
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