Monday, February 29, 2016

Imparare una nuova lingua aiuta il cervello....

"Anche se non siamo in grado di confrontare tre mesi di studio intensivo di lingua con una vita da bilingue, molti studi indicano che l'apprendimento delle lingue è un buon mezzo per mantenere il cervello in forma".- Johan Mårtensson.
“Even if we cannot compare three months of intensive language study with a lifetime of being bilingual, there is a lot to suggest that learning languages is a good way to keep the brain in shape”- Johan Mårtensson.


 Imparare una lingua straniera per aumentare le "pieghe" nel cervello

Secondo le più recenti ricerche, il nostro cervello (organo affascinante e misterioso) è incredibilmente plastico, e anche se le lingue sono più facilmente apprese dai bambini rispetto agli adulti, è stato provato che gli adulti e gli anziani possono avere delle trasformazioni nei neuro circuiti del loro cervello imparando nuove attività oppure una nuova lingua. Infatti, uno di questi benefici si ha proprio quando s’imparano una o più lingue, e chiunque abbia studiato una seconda lingua sarà in grado di confermare che questo aumenta la potenzialità del cervello.

Friday, February 26, 2016

Bilinguals are smarter than you think

Have a look at:
http://www.khaleejtimes.com/bilinguals-are-smarter-than-you-think



Thursday, February 25, 2016

Idiom of the day (English+German)

Once in  blue moon= very rarely (una volta ogni morte di papa)
Example: Because I live abroad, I get to see my parents once in a blue moon.
Once in a blue moon= Alle Jubeljahre
Beispielsatz: Wir sehen uns nur noch alle Jubeljahre, meistens an Weihnachten.


Monday, February 22, 2016

International Mother Language Day 21 February

"Mother languages in a multilingual approach are essential components of quality education, which is itself the foundation for empowering women and men and their societies."
Irina Bokova, UNESCO Director General
See more at: http://www.un.org/en/events/motherlanguageday/

Saturday, February 20, 2016

Cultura in lutto per la morte di Umberto Eco

Con Umberto Eco muore una colonna portante della cultura, oggi siamo tutti in lutto.
"L'ambiguità delle nostre lingue, la naturale imperfezione dei nostri idiomi, non rappresentano il morbo postbabelico dal quale l'umanità deve guarire, bensì la sola opportunità che Dio aveva dato ad Adamo, l'animale parlante. Capire i linguaggi umani, imperfetti e capaci nello stesso tempo di realizzare quella suprema imperfezione che chiamiamo poesia, rappresenta l'unica conclusione di ogni ricerca della perfezione". (Umberto Eco, da A portrait of the artist as a bachelor, in Sulla letteratura)

Italian author Umberto Eco dies aged 84 (taken from The Guardian)

The revered literary critic, author and essayist – most famous for 1980 novel The Name of the Rose – had been suffering from cancer

The novelist and intellectual Umberto Eco has died aged 84. Eco, who was perhaps best known for his 1980 work The Name of the Rose, was one of the world’s most revered literary names.
The author, who had been suffering from cancer, died on Friday night.
Eco was the 1992-1993 Norton professor at Harvard and taught semiotics at Bologna University. He once suggested that writing novels was a mere part-time occupation, saying: “I am a philosopher; I write novels only on the weekends.”
The Name of the Rose was Eco’s first novel but he had been publishing works for more than 20 years beforehand.
The Italian prime minister, Matteo Renzi, led tributes to Eco. “He was an outstanding example of a European intellectual, a single intelligence with an untiring ability to anticipate the future,” Renzi told local media.
“It’s a huge loss for culture, which will miss his writing and his voice, sharp and vivid thought and his humanity.”
Eco discussed his approach to writing in an interview at a Guardian Live event in London in 2015. “I don’t know what the reader expects,” he said.
“I think that Barbara Cartland writes what the readers expect. I think an author should write what the reader does not expect. The problem is not to ask what they need, but to change them … to produce the kind of reader you want for each story.”
Eco was born in Alessandria, in the northern Italian region of Piedmont and went to a Salesian school. He developed an interest in medieval philosophy and literature and studied the subjects at the University of Turin in the 1950s. It was around that time that the he turned his back on the Catholic church.
He went on to work for the Italian broadcaster Rai and began to lecture at his alma mater. Eco’s first book – an extension of his doctoral thesis - was published in 1956. Six years later, he married the academic Renate Ramge.

Friday, February 19, 2016

Thursday, February 11, 2016

Sfatiamo i luoghi comuni…..

1 Fare una traduzione non equivale a tradurre parola per parola né ad utilizzare un traduttore automatico; è un lavoro difficile che richiede competenza e specializzazione, e come tale va retribuito e riconosciuto

2 Idem vale per l’interpretariato, non basta conoscere un’altra lingua per lavorare come interprete, servono conoscenze tecniche specifiche

3 Per essere un bravo insegnante di lingua non occorre essere madrelingua: un madrelingua può non essere un bravo insegnante e viceversa. In una lezione di lingua è LO STUDENTE il protagonista, non l’insegnante. La grammatica viene DOPO l’acquisizione dell’abilità linguistica autentica ed attiva. Non occorre capire tutto perfettamente né parlare perfettamente dalle prime lezioni, l’importante è apprendere e interiorizzare le strutture linguistiche; solo così si potrà arrivare ad un livello alto di apprendimento e produzione linguistica. Basta insomma fidarsi di un insegnante preparato e competente che non si improvvisa e sa quello che fa.

Tuesday, February 9, 2016

Aktuelle Nachrichten

http://www.sueddeutsche.de/bayern/bahnunglueck-in-oberbayern-frontalzusammenstoss-vier-tote-und-dutzende-verletzte-bei-zugunglueck-nahe-bad-aibling-1.2855543


Monday, February 8, 2016

Trucchi per chi non ha tempo.......

 Tre piccolo trucchi per chi non ha tempo di studiare a casa tra una lezione e l'altra:

1 Basta ascoltare qualunque video o file audio nella lingua che si sta studiando anche mentre non si è concentrati o si sta facendo altro
2 Ripassare mentalmente i contenuti dell’ultima lezione, anche mentre si sta facendo altro, per riempire i tempi “morti” (mentre si è alla guida ad esempio)
3 Cercare di ricordare termini o strutture ricorrenti durante le lezioni e se si può ripeterli ad alta voce

Questi piccoli stratagemmi facili da inserire nella routine quotidiana basteranno a farvi sentire più sciolti e con la mente più fresca durante la lezione successiva e a progredire più velocemente anche senza dedicare moltissimo tempo allo studio a casa nei periodi più intensi. Provare per credere!


Tuesday, February 2, 2016

Una comoda lezione via Skype......

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